Questi tre corsari sardi attraccano per la prima volta al porto delle Langhe; partono da Sorgono – nel centro esatto della Sardegna -, fatto di dolci colline derivanti da disfacimento granitico (di accentuata acidità) e un’altimetria tra 500 e i 700 m.s.l.m.. In questa cartolina d’altri tempi continuano la tradizione, dopo 5 generazioni, cercando le basse rese e l’alta qualità per vigne longeve.
I vini sono ottenuti tutti con uve autoctone: prima il Mandrolisai (Uras) tipico uvaggio di Muristeddu (bovale piccolo), Cannonau e Monica, da un vecchio vigneto di 80 anni sulla cresta di una collina (Sa sedda) a 530 m. s.l.m. con bassissime rese, e coltivata a filare misto con un impianto di vecchi alberelli impiantati dal nonno di Pietro.
Gli atri tre vini sono poi la selezione di uve in purezza da altrettanti vigneti.
Murru è il Monica, che proviene dal Vigneto di Simone in località Pischina. La particolare esposizione e il terreno più grasso, danno caratteristiche particolari a questo vino, facendolo uscire dai suoi crismi classici, e conferendoli larghezza e profondità.
Il Cannonau (Manca) proviene dal vigneto più alto che possiedono (680 m. s.l.m.) in localita Figu, coltivato da Renzo. Il vigneto gode di più escursione termica e una costante ventilazione proveniente da ovest, che mitiga la maturazione dell’uva garantendo una forte freschezza del vino, coadiuvata dalla mineralità resa dal terreno di disfacimento granitico.
Il Muristeddu, antica uva autoctona del Mandrolisai, viene raccolto nelle vigne vecchie. Da qui il nome Parisi, che significa insieme. La tipica colorazione rubino, e i sapori e i profumi intensi caratterizzano il suo profilo ruvido e inizialmente nervoso…. ma come i vecchi saggi perde le sue intemperanze col tempo.