In arrivo dal paese di Vila Nova de Foz Côa, nel Douro superiore, Mateus giunge da un luogo in cui si sono scoperte incisioni rupestri paleolitiche, nei pressi del fiume Côa. Per questa ragione lo chiamiamo “uomo della caverna”, amante dell’arte più “selvaggia” e libera dalle convenzioni. Ha lasciato Muxagat, cantina da cui erano spuntati vini “scistosi”, e ora ha costruito la sua piccola cantina scavata nel scisto, per produrre vini che restituiscono le varietà del Douro, dal Baixo Corgo più occidentale al Douro Superiore più arido e orientale. I vini sono un viaggio che si percorre interamente a vapore , per mezzo del “Transdouro Express”, facendo ponte tra l’Altantico e il Douro profondo. La sua produzione perpetua l’impegno della famiglia Nicolau de Almeida, per il progresso del Douro viticolo.