Per quelli a cui piace scoprire dei vignaioli calorosi e dal senso dell’umorismo tagliente, la scoperta di Geneviève e Jean-claude Chanudet è una boccata d’ariafresca in un mondo formattato dove l’attitudine formale e gli interessi commerciali prendono spesso il sopravvento sulla spontaneità e la voglia di scherzare. È una coppia che si completa a meraviglia, sia fisicamente che caratterialmente (Geneviève in dolcezza e moderazione mentre le Chat Jean-Claude è un vero goloso avvolto da generosità e tenerezza nascoste dalla sua barba).
Lontano dalle mode e dal superfluo, coltivano il loro giardino di Morgon con dei vecchi ceppi di vigne di Gamay, ereditate dal famoso padre Chamonard, il papà di Geneviève, e delle vigne acquistate in seguito per produrre dei Morgon e un poco di Fleurie, tutto nella golosità della loro gioventù ma con grande capacità di invecchiamento, come si può notare dal grande numero di vecchie annate ottime e che talvolta vengono messe maliziosamente in commercio dal Domaine Chamonard. Quando i vini sono un poco meno buoni (o un po’ meno all’altezza), Le Chat li declassa in Romanée-Conti, e questo ci da chiaramente l’idea del livello…