Casal Figueira (Lisboa, Portogallo)

Vini Corsari prod -030

Marta Soares e amici…., Vermelha

Vini: Casal Figueira, Vital vinhas velhas, António

António Carvalho ci ha lasciato inaspettatamente nel settembre 2009 ma la sua energia, la sua sensibilità e il suo essere “vigneron” non furono persi grazie a Marta Soares, sua moglie, che prese in mano il progetto di suo marito con tanta forza e passione. Produce nella zona oggi denominata Lisbona, una zona fresca e ventilata con un passato viticolo. Iniziarono con varietà tipiche della zona di Montpellier dove António studiò enologia, coltivate secondo l’agricoltura biodinamica e metodi empirici provati sull’area locale. I suoi vini sono prodotti senza alcun artificio, minerali, energici, variabili e liberi.

La parcella per il  Casal Figueira venne comprata da António e vide la sua prima raccolta nel 1995, suoli arenosi coltivati a Syrah e Touriga Nacional.

I vini bianchi hanno come base il Fernão Pires (Casal Figueira bianco 2007) o Roussanne (Casal Figueira Tradition 2006) e Petit Manseng in caso di vendemia tardiva. Il 2007 fu l’ultima annata del casal Figueira in quanto la vigna venne venduta. Nel 2008 venne prodotto per la prima volta il Casal Figueira vigne vecchie (varietà Vital) prodotto a partire da una parcella in altitudine nascosta sul versante nord della Serra do Montejunto. La raccolta 2009 venne chiamata António venne vinificata da Marta con l’appoggio degli amici produttori che si mobilitarono per garantire una opera speciale sull’espressione del frutto. La prduzione del 2010 venne gestita dall’inizio alla fine da Marta che mostrò la forza e l’intelligenza di un vero viticoltore.

Vini Corsari prod -031

Quinta da Muradella (Galicia, Spagna)

De Vini Corsari

José Luis Mateo, Monterrei, Verin

Vini: Alanda, Gorvia, Muradella, Lugar de Grou, Albarello

 

José Luis ci emoziona per la sua naturalezza, la sua umiltà. Produce vini incredibili con passione ed estrema dedizione, se ne sta nel suo cantuccio, con pochi mezzi, con poche mani per riuscire a fare tutto. Coltiva 14 ha della sua propria vigna per raggiungere un totale di produzione su 24 ha nella zona di Verin. Il clima è estremo dal punto di vista dell’intrecciarsi dell’influsso atlantico, le temperature e l’umidità. Gestisce così 34 parcelle in agricoltura biologica , su terreni scistosi e granitici, situati in differenti zone della Denominazione di Origine Monterei. Racconta del suo lavoro come se non volesse ottenere dalla zona nulla di più di quello che la zona stessa potrebbe insegnargli, dalla parte istorica alla socio-culturale. Aggiunge che nella sua denominazione, una sola raccolta, non può rappresentare in modo fedele il terroir, questo lo si può scoprire solamente andando a notare alcune caratteristiche che si incontano negli anni. Cominciò nel 1991 con l’obiettivo di recuperare le tradizioni viticole della zona, essendo un amante e difensore dei vitigni autoctoni singolari o addirittura quasi estinti come ad esempio Doña Blanca, Zamarrica, la Monstruosa de Monterrey, il Tinto Serôdio ed il Verdelho Tinto… Ogni bottiglia è il risultato di un’affezione incredibile dal lavoro in vigna che non delega a nessuno fino al rotolo delle etichette in cantina.

Jean-Louis Tribouley (Roussillon, Francia)

De Vini Corsari

Jean-Louis Tribouley, Latour de France

Vini: Alba, Trois lunes, Les Copines, Gg

Jean Luis è un produttore ereditiero con un passato prestigioso nel vino. Operò da nello Jura nel settore del reinserimento sociale dei giovani nel campo lavorativo, decise poi di lasciare il proprio lavoro per tornare alle vigne di famiglia nel sud della Francia, tra mare e montagna nella bella zona del Roussillon, nella valle di Agly che insieme all’Alsazia sono le zone con i terreni più diversificati di Francia. Nel 2002 recuperò 10 ha di vigna iniziando a seguire l’agricoltura biologica. Le vigne sono piantate su di un suolo scistoso (un terzo) e un suolo di gneis e granito (due terzi), con una denominante Carignan (4ha), Grenache (3 ha), Syrah (2ha) e macabeu (1,2ha), l’unica varietà a bacca bianca. Il 40% con un’età sui 30 anni, per la restante sono tutte vigne tra i 50-70 anni. Vini poco lavorati, nessun lievito selezionato, non utilizza pompe in cantina e aggiunge poca solforosa all’imbottigliamento. Cerca di esprimere l’anima dell’uva che entra in cantina cercando di preservare al massimo i loro aromi naturali nel vino, come nella della sua vita dove il calore, la condivisione, l’impulsività e la libertà lo animano.

Elian Da Ros (Marmandais, Sudouest, Francia)

De Vini Corsari

Elian da Rós, Cocumont

Vini: Clos Baquey, Coucou blanc, Chante Coucou rouge

Elian da Rós, formatosi con un produttore emblematico dell’Alsazia, decise poi di creare la propria azienda nel 1997 partendo dai 21 ha di vigna che il padre coltivava per poi conferire le uve alla cooperativa della zona nella zona del Sud-Ouest. I suoi stage nel nord della Francia gli diedero una propensione a preferire vini freschi, aerei e delicati, prodotti da un lavoro rigoroso ma non interventistico, sia in vigna dove dal 2002 applica i principi biodinamici che in cantina dove effettua un lavoro rispettoso del prodotto senza uso di alcun additivo. Le vigne si trovano in una zona denominata “Les Cóteaux de Marmandais” tra Bordeaux e Cahors. Come a Bordeaux il terreno è argilloso ed argillo-calcareo. I vini di Elian sono rossi e bianchi e rossi. Partendo con il meraviglioso bianco Coucou bianco, d’una espressione davvero unica. Il Rosé è un vero esempio di come si possono avere dai grandi rosè, vinificazione in bianco di uve rosse con invecchiamento in barrique usate per 14 mesi, un prodotto gastronomico. I rossi sono diversi, tutti basati su le quattro varietà principali della zona: il Cabernet Sauvignon, il Cabernet-Franc, il Merlot ed il Malbec, più un po’ di Abouriou, parente del Gamay. “ Le vin est une fête” è un assemblaggio di tutte le varietà, vino piacevole e nel puro spirito conviale! Abouriou è prodotto dall’omonima varietà. “Le Vignoble d’Elian” prodotto con una maggioranza di Cabernet-Franc, vino fermo e tannico, “Clos Baquey” vino caratterizzato da profondità e maggiore finezza a causa della maggiore presenza del cabernet Sauvignon, nel “Chanté Coucou rouge” il Merlot è in maggioranza supportato poi da Malbec e Cabernet Sauvignon. In definitiva una vasta gamma di prodotti che sono l’espressione dell’evoluzione di un produttore fantastico che vive il vino in una forma appassionata e collettiva.

La Pépière (Muscadet, Loire, Francia)

De Vini Corsari

Marc Ollivier e Rémi Branger, Maisdon sur Sèvre (Muscadet)

Vini: Muscadet, Gras Moutons, Clos de Briords, La Pépié

Rémi Branger, unitosi a Marc Ollivier, nel progetto di produrre vino nella parte più occidentale della Liora, il Muscadet, coltivano oltre 20 ha di vigna tra il Melon de Bourgogne (Muscadet) per i bianchi, Cabernet Franc e Côt (o Malbec) per i rossi. I vini provengono da suoli misti tra granito e gneiss (formazione laminare simile alo scisto ma con una maggiore presenza di componenti di quarzo) ed un’influenza importante dell’atlantico, fresco, umido e temperato, molto simile alla situazione nel Minho (Zona nord oceanica portoghese nella regione del Vinho Verde). La regione è spesso associata a vini poco interessanti a causa di una viticoltura non curata ed una lavorazione industriale, Marc Ollivier a La Pépière ha sempre fatto il contrario, agricoltura biologica, vinificazioni con lieviti autoctoni e minimi interventi. Produce vini molto dritti, freschi e minerali, che, come per tradizione, accompagnano meravigliosamente i frutti di mare, ostriche in particolare. I suoi vini possono essere bevuti nella gioventù, ma grazie alla loro acidità hanno una capacità di invecchiamento, anche nella cuvée di entrata, davvero unica.

De Vini Corsari

Domaine Baudry (Loire, Chinon, Francia)

De Vini Corsari

Bernard e Mathieu Baudry, Chinon

Vini: Clos Guillot, Croix Boissée, Granges, Domaine, Grézeaux

 

La famiglia Baudry è un rapimento per coloro i quali amano i vignaioli senza manierismo, che apprezzano Rabelais e la buona ???, che valorizzano l’ospitalità ed il calore umano e soprattutto che non si stancano del Cabernet-Franc. Bernard e suo figlio Mathieu declinano il “Bretone” come lo si chiama a Chinon in un ventaglio di differenti sfaccettature a seconda di quello che è piantato su sabbia, su ghiaia o argillo-calcareo e ci regalano delle cuvèe fresche, disegnate e veramente molto facili da bere. Smentendo i propositi oltraggiosi e calunniatori di Sieur Chanudet che grida scherzando dapertutto “che il Cabernet-Franc è buono… una volta ogni dieci anni… quando è maturo”. Anche la Marchesa Marta Rinaldi, in generale poco adepta del “Bretone”, ha dovuto riconoscere, l’anno passato, che il Chinon è buono! Avremo dunque nuovamente dei Baudry quest’anno, ma questa volta con il Papà Bernard alle vele.

Eric Texier (Rhône, Francia)

Laurence ed Eric Texier, Charnay

Vini: Brézème, Saint-Julien Saint-Alban, Côte du Rhône, Châteauneuf du Pape, Macôn Bussieres

Laurence e Eric Texier sono dei vignaioli che sanno conciliare il loro percorso personale e le pratiche collettive, esplorando i colori del Rodano del sud mâconnais della Borgogna al sud del Rodano, per scovarci dei vecchi vigneti dai ceppi irresistibili e creando una federazione di un gruppo di vignaioli europei che esprimono le diversità dei terroir e una viticultura di qualità. Laurence con la sua dolcezza dirige la barca dietro le quinte con precisione mentre Eric, con i suoi modi da Sud-ovest e il suo spirito scientifico, agita la lanterna del vino naturale con le sue posizioni non classificabili. La coppia produce vini dalla forte identità locale che hanno contribuito a rimettere in evidenza i terroir di Brézème e Saint-Julien en Saint-Alban. Dei vini del Rodano e con facilità di beva, senza compromettere la capacità di invecchiare armoniosamente, per stuzzicare i vini di Morgon dell’amico Chanudet.

Domaine Labet (Jura, Francia)

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Julien, Romain e Charline Labet

Vini: Les Varrons, En Chalasse, La Bardette, Cuvée du hasard, Vin de Paille

Nata nel 1974 per mano di Josie e Alain Labet, oggi l’azienda è un officina di creatività e tradizione per i tre figli Julien, Romain e Charline che si godono il loro assolutamente meritato successo. Nella famiglia si coltivava la vigna dal 1893 ma nella tradizione locale della policoltura, dove animali e vino venivano barattati con quei prodotti non presenti nella loro casa. L’azienda è situata a sud della regione dello Jura, nella zona denominata Revermont. L’azienda passò da avere 2,5 ha nel 1974 agli attuali 12 ha ed infine 3 ha che Julien coltiva da solo. Tutti i vigneti sono stati lentamente convertiti in biologico così che la nuova generazione si può lavorare oggi con un bel patrimonio di vigneti sessantenni. Possiamo classificare i loro terreni in 3 categorie: Le Varrons è composto da terreni argillosi provenienti da una decalcificazione e si trova su un pianoro ben ventilato ed esposto a sud; a La Badette troviamo invece un terreno argillo calcareo di antico fondo sub-marino esposto ad ovest; infine En Chalasse troviamo un terreno di argilla azzurra con esposizione a sud-ovest e vigne piantate a fine anni ’80. Alain Labet fu un pioniero dello stile senza la fase di invecchiamento ossidativo sotto il velo (la flor), rivelando il grande potenziale dei vini bianchi, chiamati “ouillés” (ovvero le botti durante l’affinamento dei vini vengono ricolmate) sia negli Chardonnay che nei Savagnin. Oggi questa azienda di amanti della vita, sensibili ed allegri, sempre disposti ad aprire qualche bottiglia da assaggiare, è un’importantissima referenza per i bianchi tanto quanto per lo speciale Vin de Paille (uve di Chardonnay, Savagnan e Poulsard passite in un granaio ventilato da novembre a febbraio ).
Vini Corsari prod -003

Domaine Gachot-Monot (Bourgogne, Côtes-de-Nuits, Francia)

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Azienda a Corgoloin, all’interno della Côtes de Nuits a fianco di Nuits-Saint-Georges, 14 ha di vigna essenzialmente piantati a Pinot Noir. Oggi Lisette e Damien gestiscono l’azienda, proseguendo il lavoro dei loro avi e di quello che la mamma aveva cominciato. La vigna è lavorata in inveno e tutti i lavori sono fatti manualmente, con un’attenzione a far entrare in cantina i grappoli più sani possibili. I proprietari dell’azienda sono gioviali e calorosi nel dare il benvenuto, godono della vita , i vini dell’azienda incarnano uno stile delicato e molto golosi,  sono vini tanto naturali e digeribili da scorrere davvero piacevolmente esprimendo, nonostante tutto, lo spirito della Borgogna ma in una forma fine e delicata, mai pesante. Nella gamma di questo produttore troviamo il vino suo più emblematico, il Côtes de Nuits Les Chaillots, proveniente da un vigneto pietroso calcareo (Chaillots in vecchio dialetto borgognone significa pietre calcaree) donando un vino delicato ed aereo con una frutta carnosa.

Vini Corsari prod -063

Muxagat (Douro, Portogallo)

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Mateus Nicolau de Almeida, Foz Côa, Douro Superiore
Vini: Mux(agat), Tinta Barroca, Xistos Altos.

Autentico, puro e sognatore determinato, Mateus dona un soffio di freschezza nell’ambiente dei produttori “calcolatori” del Douro, orientati principalmente a trovare il “gusto del mercato”. Nonostante provenga da una grande famiglia di produttori della zona del Douro, non mise da parte la volontà di esprimere la sua personalità libera e selvaggia creando il suo progetto di radicamento territoriale nella bella e nascosta zona tra Vila Nova, Foz Côa e Meda. Quale miglior posto di questa zona di altopiani dai terreni scitosi poteva essere la culla della sua espressione personale in concordanza con la tranquillità e la vita agreste della zona più interna del Douro. Mette così in pratica parte degli studi effettuati presso l’Università di enologia di Bordeaux seguendo una seria ed impegnata agricoltura biodinamica. Mateus aspira a fare vini onesti, fini, senza dimenticarsi di essere duriensi, che possano dirsi di essere figli della loro regione ma anche riflesso del carattere del loro educatore che senza dubbio ci esprime una buona dose di idealismo.

Vini: Rosso Muxagat: prodotto con una base di Touriga Nacional, Touriga Franca, Sousão e Tinto Cão, si presenta con una aroma floreale, duriense ma con una struttura più delicata di quello a cui noi siamo abituati. Rosso Tinta Barroca: Un vino che riflette una maggiore leggerezza, per il periodo estivo, con un profilo di frutta golosa e con poca estrazione. Rosé: anche in questo caso ha un profilo simile al Tinta Barroca, è un rosé dalle grandi qualità gastronomiche. Bianco Muxagat: Prodotto essenzialmente con uve di Rabigato ed un tocco di Códega de Larinho, questa varietà molto acida e poco aromatica durante la vinificazione si fa scoprire lentamente regalando meravigliose note di frutta bianca, accenni floreali ed un bel equilibrio in bocca. Il Xistos Altos, è un bianco dalle grandi qualità, è in fase di lancio. Un vino Super!

Vini Corsari prod -019